Risparmio Termico

Risparmio Termico

RISPARMIO TERMICO: AL CALDO SENZA SPENDERE TROPPO

 

Prevenire è meglio di…spendere. Approfittiamo dei mesi primaverili per mettere a punto gli aggiustamenti necessari in vista dell’inverno. Le soluzioni per un risparmio e un comfort termico ci sono: basta scegliere la tecnologia giusta e imparare nuove abitudini.

 

Ci siamo ormai lasciati alle spalle l’inverno, è vero. Ma i rincari dell’ultimo periodo, le incertezze dell’attualità, e la sempre più impellente necessità di comportamenti ecosostenibili, devono renderci un po’ più prudenti. Anche se il riscaldamento non servirà per qualche mese, è bene non farsi trovare impreparati in vista dell’autunno. Anzi, è probabilmente questo il periodo migliore per mettere in cantiere lavori di miglioramento dei nostri sistemi di riscaldamento, così da usufruire da subito del nuovo comfort col prossimo abbassarsi delle temperature.

risparmio riscaldamento

CAMBIARE ORA

 

Gli interventi per migliorare la gestione termica della casa sono diversi: si va da piccoli aggiustamenti delle proprie abitudini a veri e propri interventi sulla propria abitazione. E in quest’ultimo caso, oltre a intraprendere lavori più o meno consistenti, è sempre bene ragionare in ottica smart o domotica, scegliendo un approccio che consenta un controllo personalizzato dei propri consumi (come attraverso la app Home+Control di Bticino). Se state inoltre valutando di sfruttare i bonus ancora attivi per questo 2022 (Superecobonus 100% e Bonus Casa 50%) si può pensare a interventi di coibentazione, ovvero di isolamento termico, per una casa che trattenga il caldo di inverno e che protegga dalla calura esterna d’estate. L’isolamento termico è infatti tra i principali interventi messi da subito in campo per la riqualificazione energetica degli edifici, e condizione imprescindibile per i nuovi edifici sostenibili.

 

Se non lo si è già fatto, è bene valutare (meglio con un esperto) la validità dei propri serramenti, ma anche di pareti, soffitti e pavimenti, per rendersi conto se siano efficaci contro la dispersione del calore o se non sia invece il caso di intervenire. Potrebbe essere il caso di valutare un sistema di isolamento a cappotto, l’inserimento di pannelli isolanti, ma anche soluzioni meno invasive, come un intonaco termoisolante esterno. Riducendo la dispersione del calore viene meno la necessità di soluzioni extra come le stufette, che aumentano i consumi e di certo non aiutano a raggiungere una temperatura omogenea. Meno fabbisogno energetico, bolletta più bassa. Inoltre, una temperatura costante e omogenea in casa è da sé una condizione di benessere per chi ci abita. E per l’ambiente – tema che, volenti o nolenti, dovremo tenere sempre a mente – perché si potranno ridurre le emissioni di anidride carbonica.

cappotto termico

IL TERMOSTATO PERSONALIZZATO

 

Se non avete intenzione, o comunque non c’è necessità, di effettuare interventi di questo tipo, il principale alleato per la gestione del risparmio termico è il termostato. Le funzioni smart degli ultimi dispositivi consentono una personalizzazione e un controllo sempre più accurato della gestione. Non è più sufficiente impostare l’accensione e lo spegnimento in determinati orari del giorno e della sera, il passo successivo è adattare la temperatura alle esigenze della famiglia, monitorare i consumi e ottimizzarli. Questo è quanto sostanzialmente permette di fare un termostato smart: l’impostazione dei programmi può diventare giornaliera, settimanale, basarsi appunto sulla propria routine o variare in base a circostanze eccezionali. Un esempio: se solitamente si è fuori casa tutto il giorno, si può decidere di attivare il riscaldamento poco prima di tornare a casa. Oppure, al contrario, se solitamente c’è sempre qualcuno in casa durante il giorno, ma per un certo periodo tutta la famiglia è fuori (per esempio in vacanza) si può decidere di spegnere temporaneamente il riscaldamento. Se la giornata non è particolarmente fredda, potreste invece ritardarne l’accensione, risparmiando.

 

Che abbiate una casa grande o piccola, spesso non è necessario riscaldare tutte le stanze; i nuovi termostati permettono appunto di attivarlo solo in alcune: la camera da letto giusto il tempo di andare a dormire, per poi spegnere tutta la notte fino al momento del risveglio. Lo stesso vale per il bagno: termostati come lo Smarther2 with Netatmo sono dotati della funzione Boost, che permette un riscaldamento per un tempo limitato della zona prescelta. Giusto il tempo di prepararvi per uscire. La forza dei termosifoni smart è proprio quella di assicurare la gestione quanto più personalizzata del sistema casa: si possono gestire i singoli termosifoni, controllare la temperatura interna sulla base di quella esterna, monitorando costantemente il consumo. Lo Smarther2 with Netatmo è per esempio compatibile con le valvole termostatiche intelligenti Netatmo, che a loro volta permettono di impostare la temperatura desiderata in ogni stanza grazie ai sensori integrati, che confrontano la temperatura misurata nella stanza con quella impostata, regolando di conseguenza il flusso di acqua nel termosifone. Ma non solo, grazie alla geolocalizzazione è possibile controllare da remoto il riscaldamento: abbinato agli assistenti vocali, il sistema consente di spegnere il riscaldamento quando ci si allontana da casa. Il controllo tramite app e smartphone permette di gestire il tutto con comodità, senza dover trafficare tutto il tempo con il display.

termostato smart

DIVENTARE SMART

 

La tecnologia, però, aiuta se c’è la volontà di risparmiare. Il che significa adottare dei comportamenti maggiormente sostenibili: tra i consigli emersi nell’ultimo periodo c’è quello di intervenire proprio sull’impostazione della temperatura di casa. Se la normativa prevede un 20°, ora si suggerisce di fermarsi a 19°. Un grado in meno, moltiplicato per tutti gli italiani, potrebbe fare la differenza sul lungo periodo, per un risparmio indicativo tra il 5 e il 10% sul combustibile. Gli stessi comuni starebbero spingendo per una decisione in tal senso: se la propria casa ha un riscaldamento centralizzato è meglio abituarsi per tempo. I termosifoni, poi non vanno tenuti accesi per tutte le 24 ore. Diverso è il caso di un riscaldamento a pavimento: in questo caso, quello che premia è proprio una temperatura costante per tutta la giornata, che ovviamente non deve salire oltre i 20° (18-19° possono andare). Le sane abitudini comprendono anche una verifica costante degli impianti, che siano caldaie o pompe di calore (anche queste ultime consentono un ulteriore risparmio, dato che non usano combustibili fossili). E poi ci sono i piccoli-grandi trucchi: far arieggiare la casa solo per il tempo necessario ed evitare di posizionare ostacoli davanti ai termosifoni o ai termoarredi. Tende, mobili o stendibiancheria impediscono la diffusione del calore. Quindi va bene lasciare asciugare qualche panno sul calorifero, ma solo quando strettamente necessario (approfittate sempre delle giornate di sole!).