Telecamere e sicurezza

Telecamere e sicurezza

Telecamere e sicurezza: occhi dentro e fuori casa

 

Controllabili tramite smartphone e completamente integrati con l’ambiente, i nuovi dispositivi permettono di monitorare i nostri spazi. Nel rispetto della privacy.

 

Che si tratti di un appartamento o di una casa indipendente, che si viva da soli o in famiglia, la propria comfort zone è tra le mura domestiche. Mura che custodiamo gelosamente, aprendole alle persone di cui ci fidiamo. E quando non siamo lì, vogliamo essere sicuri (appunto) che nessuno le violi. Viviamo però una piccola grande contraddizione: custodiamo gelosamente la privacy della nostra casa, ma vogliamo sapere chi si muove nei suoi dintorni.

Le care, vecchie, relazioni personali sono la nostra prima rete di sicurezza. Quando partiamo per qualche giorno, o per le vacanze, affidiamo le chiavi ai parenti o al vicino di turno: per innaffiare le piante, recuperare la posta, dare da mangiare al gatto o verificare eventuali danni nel caso che un blackout crei problemi al frigorifero. Oggi, le tecnologie di smart home permettono un maggiore controllo, diventando i nostri occhi dentro e fuori casa quando non ci siamo, monitorando quello che succede.

 

Un primo sguardo

Parlare di sicurezza domestica risulta sempre un po’ complicato, perché evoca immagini poco rassicuranti, come intrusi pronti a violare la nostra privacy e a coglierci alla sprovvista. Senza pensare di dover trasformare la casa in una fortezza, capire cosa succede intorno a noi può darci maggiore sicurezza e tranquillità. Una sicurezza non solo per se stessi, ma anche per i vicini (scoprire di non essersi accorti di un’infrazione nell’appartamento accanto non è certo rassicurante). Oltre ai sistemi di allarme, un primo passo verso una maggiore sicurezza può essere quello di valutare l’installazione di telecamere: non una sala video con decine di schermi come nelle ville dei grandi miliardari, certo, quanto dispositivi poco ingombranti posizionati in punti strategici che, connessi al nostro smartphone, possono diventare i nostri occhi.

Telecamere e sicurezza

Dentro e fuori

Sentirsi a casa significa sentirsi sicuri, ma nessuno vuole un allarme che risuoni ogni volta che passa il cane del vicino. Sistemi di videotelecamere come quelli di Netatmo sono in grado di distinguere tra persone e animali, attivandosi solo in caso di rilevamento di sconosciuti davanti alla proprietà. L’uso di infrarossi poi, consente di avere immagini anche di notte. Se si vive in una casa indipendente (ma anche se si possiede un balcone), si può valutare l’installazione di telecamere esterne, che oltre a essere dotate di visione notturna hanno faretti che permettono di illuminare la casa (un ambiente illuminato può fungere da deterrente e ovviamente consente di vedere se qualcosa non va). Senza dimenticare, poi, le sirene che si attivano in caso di intrusi. Con una impostazione corretta delle preferenze si possono evitare inutili rischi e seccature, come quello di “scatenare l’inferno” per ogni singolo passante o quando il gatto decide di esplorare il giardino o il terrazzo. Gradiranno anche i vicini. Tra le mura di casa, la parola d’ordine è mimetizzazione: le telecamere più moderne sono oggi elementi dal design raffinato, mai appariscenti, così da essere posizionate nei punti chiave della casa (per esempio, una libreria o un mobiletto di fronte all’ingresso) come semplici elementi di arredo. I nuovi dispositivi, poi, oltre a essere gestibili tramite smartphone sono compatibili con altri personal assistant (come Alexa), così da poter controllare da un’unica fonte il tutto. Il riconoscimento facciale integrato, infine, permette di distinguere tra i volti “benvenuti”, registrando soltanto potenziali intrusi.

 

Prima di accendere

La prima cosa da fare è valutare quante videocamere possono servire, osservando le aree di maggiore criticità, dentro e fuori casa. Altro tema importante, quello della privacy: la vostra (per esempio, assicurarsi che l’accesso alle immagini sia consentito solo a voi) e anche quella dei potenziali “osservati speciali”: quando registrate i volti delle persone considerate sicure, infatti, sarebbe buona norma avvisare i diretti interessati. Ricordatevi poi che le telecamere sono lì per farvi sentire al sicuro, ma vanno usate con responsabilità (anche se potrebbero essere utili per scoprire chi sbaglia il giorno della raccolta differenziata, meglio evitare la tentazione di controllare tutto e tutti…). Sarà certamente necessario un periodo di prova, per capire se avrete installato le telecamere nei punti più strategici e attivato le notifiche indispensabili. Infine, anche se la tecnologia è una grande alleata, vale la pena ricordare sempre le regole base per la sicurezza in casa, a partire dal chiudere porte e finestre la notte e prima di uscire, e mantenere buoni rapporti con i vicini. Sostenersi a vicenda è anch’esso un passo importante per una maggiore sicurezza.

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