Iva ristrutturazione casa, quali sono le aliquote applicabili?

Iva ristrutturazione casa, quali sono le aliquote applicabili?

Ristrutturare casa è una decisione impegnativa, in tutti i sensi. Per questo può essere sicuramente di conforto sapere che si può risparmiare qualcosa usufruendo dell’IVA agevolata per la ristrutturazione della casa. Per le spese da affrontare durante la ristrutturazione, dagli interventi più invasivi a quelli più semplici, la riduzione dell’IVA è un beneficio da tenere senz’altro in considerazione!

 

Di quest’IVA agevolata forse ne avete già sentito parlare: si tratta di un’agevolazione fiscale che, in base al tipo di intervento, può abbassare l’IVA al 4% o al 10%. In entrambi i casi la detrazione si può richiedere mediante un’autocertificazione, con la quale si dichiara lo svolgimento dei lavori al fine di ottenere il diritto all’IVA agevolata. Questa autocertificazione va mostrata al venditore dalla ditta edile, che acquista quindi i materiali per vostro conto, ed è indispensabile per usufruire dell’IVA agevolata sull’acquisto di beni relativi alla ristrutturazione edilizia.

 

Vediamo allora per quali lavori si applica l’aliquota IVA al 4% e per quali l’aliquota IVA al 10%.

Aliquota IVA al 4%

L’aliquota IVA agevolata al 4% è applicabile alle spese relative alla realizzazione di opere murarie, dell’impianto elettrico, dell’impianto di riscaldamento, dell’impianto idrico e di opere necessarie per la costruzione della prima casa. Inoltre, per interventi di ampliamento della prima casa, è possibile ottenere un ulteriore sconto sull’applicazione dell’IVA del 4%, a patto che alla fine dei lavori l’immobile non risulti di lusso. L’aliquota al 4% è inoltre applicabile sui beni finiti – per esempio prodotti per l’impianto idraulico, di riscaldamento o elettrico, infissi – quando l’acquisto di tali prodotti viene effettuato direttamente dal proprietario per la realizzazione della sua prima casa.

Iva ristrutturazione casa, quali sono le aliquote applicabili?

Aliquota IVA al 10%

L’IVA agevolata al 10% si applica per interventi di restauro, ristrutturazione, manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria e sui beni finiti quali ascensori, infissi esterni e interni, porte, caldaie, videocitofoni, apparecchiature di condizionamento, sanitari, rubinetteria e infine gli impianti di sicurezza.

La detrazione vale, come anticipato, per i lavori di manutenzione ordinaria, ossia tutti i lavori ciclici di rinnovamento di parti strutturali e di mantenimento degli impianti tecnologici esistenti, ma anche per la manutenzione straordinaria, cioè gli interventi saltuari di adeguamento impiantistico. A tal proposito, se siete in procinto di fare dei lavori di ristrutturazione in casa, date un’occhiata ai prodotti BTicino soggetti a questo tipo di agevolazioni come l’antifurto, l’allarme gas e il salva fulmine. 

 

Iva ristrutturazione casa, quali sono le aliquote applicabili?

I punti in comune tra l’aliquota IVA al 4% e quella al 10% sono i beni finiti: per essere più chiari, nel caso in cui vi troverete a cambiare la caldaia, i sanitari, gli infissi o le porte potrete usufruire sempre dell’aliquota al 10%, ma solo in caso di prima casa dell’IVA al 4%.

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