Termostati smart per una temperatura intelligente

Termostati smart per una temperatura intelligente

TEMPERATURA INTELLIGENTE? SI PUÒ

 

Un termostato smart permette un maggiore controllo del caldo e del freddo in casa, aiutando anche nei risparmi. Senza dimenticare, però, le buone abitudini.

 

Dopo questi ultimi due anni passati più dentro che fuori casa, facciamo un po’ più fatica a vestirci per uscire. Fa freddo? Fa caldo? E una volta rientrati, lo sbalzo di temperatura è a dir poco enorme. Se poi siete tra le persone che d’inverno amano stare in manica corta e d’estate col maglione (leggi, fanatici del calorifero e/o del condizionatore) è forse il momento – complici anche gli aumenti delle bollette di questi anni – di venire a patti con il termostato.

Termostati smart per una temperatura intelligente

CALDO… CONNESSO

Che il vostro riscaldamento sia autonomo o centralizzato, quando le temperature iniziano a variare si ricomincia ad armeggiare col termostato per trovare il clima ideale. E poi, una volta impostato quella che per noi è la temperatura corretta sul display, non c’è pace fino a quando non ci comincia a sentire il giusto teporino… I nuovi termostati sono in questo senso un alleato vincente: la parola chiave è certamente smart. Questi modelli infatti consentono una migliore gestione del riscaldamento, il monitoraggio dei consumi e di conseguenza un risparmio maggiore. 

I momenti più cruciali del nostro difficile rapporto col riscaldamento sono certamente la mattina, quando si abbandona il caldo delle coperte, e la sera, al ritorno a casa: dopo aver preso freddo fuori, si cerca solo il comfort delle quattro mura. La caratteristica principale del termostato smart (come Smarther2, l’ultimo nato in casa Bticino) è quello di consentire di regolare la temperatura da remoto, tramite smartphone. Potrete così mantenere una temperatura più bassa quando non siete in casa (sfruttando anche la luce solare) per alzarla solo poco prima di rientrare. E ora che – a causa dei cambiamenti climatici – gli sbalzi in una stessa giornata sono molteplici, questa possibilità vi permetterà di giocare d’anticipo, evitando repentini cambi di temperatura in casa. La gestione e il monitoraggio del riscaldamento passano quindi tramite app: impostando i programmi (giornalieri, settimanale o in base alle proprie routine.) o attivando anche la funzione Boost, per raggiungere subito la temperatura desiderata, intervenendo in caso di “emergenza” e quindi attivando il riscaldamento o il raffrescamento per un tempo limitato (30, 60 o 90 minuti). Questa funzionalità è utile, per esempio, per riscaldare la camera da letto poco prima di andare a dormire (la notte è preferibile abbassare la temperatura), oppure il bagno, la mattina, per prepararsi prima di uscire.

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TANTE FUNZIONI

Un termostato personalizzato permette anche di venire incontro alle diverse esigenze della casa, permettendo di controllare più termostati nella stessa abitazione e quindi anche di non litigare tra gli abitanti della casa. Smarther2, per esempio, consente di controllare con la stessa app le valvole termostatiche intelligenti Netatmo e di farlo anche in più abitazioni: se avete una casa in montagna, potete preparare l’ambiente per il vostro arrivo, godendo subito dell’atmosfera giusta invece di aspettare. È infatti possibile avere fino a 10 termostati nel proprio impianto, cui si possono associare fino a 20 valvole termostatiche intelligenti, da collocare in un massimo di 10 stanze diverse. Si possono controllare fino a quattro case diverse tramite la stessa app dallo stesso utente, e ogni termostato può esser controllato da 20 dispositivi. I comandi si possono gestire anche tramite assistente vocale, per una flessibilità ancora maggiore. Un vecchio termostato può essere sostituito con facilità con un nuovo termostato connesso, ma è sempre consigliabile consultare un tecnico per rispondere a tutti i vostri dubbi. Sfruttare le potenzialità smart non significa soltanto avere maggiore comfort in casa, ma anche risparmiare: la routine di geolocalizzazione consente di spegnere il riscaldamento quando ci si allontana da casa. Conoscendo infatti la temperatura dell’ambiente si può infatti verificare se vale la pena regolare diversamente il riscaldamento.  Tutto questo ovviamente non basta se la casa non è ben isolata; quindi, è bene verificare la presenza di spifferi, la coibentazione, valutare l’uso di doppi vetri o di sostituire i serramenti (oppure sfruttare i paraspifferi). Qualsiasi innovazione tecnologica funziona meglio se abbinata a delle buone abitudini: mantenere una temperatura intorno ai 20° e aerare le stanze solo per il tempo necessario d’inverno. Anche questo sarà fonte di risparmio.

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